Attorno alla ricerca sullo strumento “dell’uomo” si snoda il percorso L’isola delle voci, che prende avvio dal concerto al Teatro alla Scala, domenica 22 ottobre, nel tradizionale ricordo di Luciana Pestalozza e Claudio Abbado in coproduzione con il Teatro alla Scala e la Filarmonica.
Appuntamento in cui la Filarmonica della Scala diretta da Tito Ceccherini, solista Anna Radziejewska, presentano La nuova Euridice secondo Rilke (2015) per soprano e orchestra di Sciarrino, preceduta dall’Ouverture del Manfred di Robert Schumann e seguita dalla Suite op. 19 da Il Mandarino meraviglioso (1918/24) di Béla Bartók.
Il programma del Quartetto Arditti, lunedì 30 ottobre al Teatro Elfo Puccini e in collaborazione con il Teatro, propone una prima italiana di James Tenney e i Sei quartetti brevi (1967/92) di Sciarrino accostati al Quartetto n. 2 (1968) di György Ligeti, per concludersi con il brano Cosa resta (2017) per quartetto d’archi e voce – in quest’occasione quella del controtenore Jake Arditti - commissionato a Salvatore Sciarrino da Milano Musica, Bayerischer Rundfunk e Festival d’Automne.
La collaborazione tra Milano Musica e il Conservatorio “G. Verdi” di Milano si conferma con la coproduzione del Satyricon (1971/73) di Bruno Maderna (1920-1973) - autore cui Milano Musica ha dedicato il Festival 2015 - , opera in un atto tratta da Petronio, con l’Ensemble del Conservatorio “G. Verdi”, del Conservatoire national supérieur de Paris e della University of Kansas diretti da Sandro Gorli, domenica 5 novembre.
Quest’anno, inaugura la collaborazione tra il Festival Milano Musica e lo “scrigno mondano” del Teatro Gerolamo. Sabato 25 novembre, l’Exaudi Vocal Ensemble, per la prima volta in Italia con un programma a cappella, presenta in doppia replica Di dolci aspre catene (2014/17) di Stefano Gervasoni (1962), quattro madrigali a cinque voci su testi di Torquato Tasso, insieme a The triple Foole, quattro nuovi madrigali su testi di John Donne dello stesso compositore commissionati da Milano Musica. A completare il programma madrigali di Claudio Monteverdi, Thomas Tomkins, Giaches de Wert e Salvatore Sciarrino.
Domenica 19 novembre , mdi ensemble, artist in residence 2015-2017, è interprete di TemA (1968) per flauto, voce e violoncello e Quartetto d’Archi I (1965) di Helmut Lachenmann, affiancati a Centauro marino (1984) e Omaggio a Burri (1995) di Salvatore Sciarrino e a Cassation (2003) di Gérard Pesson (1958), in un programma strettamente legato all’identità artistica dell’ensemble (del 2015 è la produzione del documentario See the sound. Viaggio nel suono di Lachenmann, realizzato dall’ensemble per l’80° compleanno del compositore, in collaborazione con la Fondazione Cini e Milano Musica, in uscita a settembre 2017).