{gallery}2013/SalaShakespeare{/gallery}martedì 19 novembre 2013
ore 20.30
Teatro Elfo Puccini
Sala Shakespeare
Per il coreografo Rui Horta “un solo per un corpo preparato in dialogo con un pianoforte preparato”. L’idea di trasformare l’immagine di un corpo attraverso oggetti come lunghi aghi o nastri adesivi deriva dall’esigenza di Cage di modificare il suono del pianoforte. In realtà Cage giunse a quest’idea quasi per caso e spinto da una necessità pressante: stava, infatti, componendo per un balletto intitolato Bacchanale, ma il suono del pianoforte era del tutto insoddisfacente e mancavano tre giorni alla rappresentazione. Ricordandosi improvvisamente di alcuni esperimenti fatti da Henry Cowell dentro il pianoforte, Cage cominciò a inserire tra le corde svariati oggetti trasformando il suono in un’orchestra di percussioni con reminiscenze orientali del gamelan. Si deve a Cage la codificazione di questo “nuovo strumento”. (a.p.)
con il sostegno del Réseau Varèse sostenuto dal Programma Cultura della Commissione Europea
Silvia Bertoncelli, danzatrice
Rolf Hind, pianoforte
Rui Horta, coreografia, scene e luci
John Cage (1912-1992)
Sonatas and Interludes (1946-48)
per pianoforte preparato 70′