Luciana Pestalozza, fondatrice e anima di Milano Musica, scomparsa il 28 ottobre 2012, lascia segni profondi nella cultura e nella società musicale.
Lascia la traccia indelebile di un’esperienza umana e culturale intensa nei ricordi di tanti amici e del pubblico che partecipa al suo Festival con fiducia, curiosità e passione. Entusiasmo, dedizione, sensibilità artistica, tenerezza e ironia sono tra i tanti aspetti di una personalità vibrante e determinata nelle scelte di vita e di lavoro.
Le sue parole sono illuminanti: “Bisogna chiedersi per quale ragione si decide di organizzare un Festival di musica contemporanea. La risposta più ovvia è che si ha fiducia. Si crede in un certo aspetto della musica di oggi e lo si vuole far conoscere. In queste condizioni, più si ha fiducia meno si sente di correre un rischio: il nostro entusiasmo, la nostra convinzione che una tendenza sia quella su cui puntare, ci sostengono in un percorso che può anche diventare una battaglia. Naturalmente anche i maggiori geni hanno scritto pezzi infelici, perciò quando si commissiona un nuovo pezzo ad un compositore, anche affermato, c’è sempre il rischio che il pezzo non sia buono. Ma la curiosità di ascoltarlo e la speranza che sia un capolavoro rendono la tensione sul risultato artistico pienamente accettabile”.
Un primo momento di ricordo di una delle principali figure di riferimento della musica contemporanea italiana ed europea, è stato il concerto commemorativo che si è tenuto l’8 novembre 2012 all’interno del 21° Festival di Milano Musica, con laVerdi diretta da Andrea Pestalozza, nella prima assoluta del Concerto per tre pianoforti e orchestra di Niccolò Castiglioni, la prima esecuzione italiana di Let me sing into your ear di Marco Stroppa e la Prima sinfonia in Re maggiore Il Titano di Gustav Mahler.
Il 27 novembre 2012, al Teatro alla Scala, gli amici, i musicisti e il pubblico, si sono ritrovati per ricordare insieme Luciana Pestalozza. È stato un intenso momento di affetto, nel ricordo di una delle principali figure della musica contemporanea, la cui sensibilità artistica ma anche tenerezza e ironia continueranno ad accompagnarci negli anni e nei Festival a venire.
Guidato da queste idee e da questo coraggio, che hanno lasciato segni profondi nella cultura e nella società milanese e italiana, il Consiglio Direttivo di Milano Musica ha deliberato di costituire una nuova Associazione dedicata alla Fondatrice. Il 22 novembre 2013 si è costituita la nuova Associazione Amici di Milano Musica, con la partecipazione di coloro che condividono quella passione e dedizione per la musica di oggi che hanno guidato la vita di Luciana Pestalozza. Le attività saranno indirizzate in particolare al sostegno dei compositori, con commissioni di nuove opere, attraverso la costituzione di un “Fondo per la nuova musica in memoria di Luciana Pestalozza”.
L’inaugurazione del Festival 2013, interamente dedicato al ricordo della Fondatrice, martedì 8 ottobre (ore 20.30) nella Basilica di San Simpliciano, si è aperta con Ceneri per pianoforte di Marcello Abbado, una breve composizione scritta pochi giorni dopo la scomparsa della sorella e composta sul nome Luciana. Il programma ha presentato Rothko Chapel, il capolavoro di Feldman, e la Via Crucis di Liszt, diretti da Luigi Gaggero con l’ensemble vocale La dolce maniera.
Domenica 26 ottobre 2014, al Teatro alla Scala, il concerto straordinario in coproduzione con la Filarmonica della Scala, diretta da Pierre-André Valade – in ricordo e omaggio a Luciana Pestalozza e Claudio Abbado – presenta Dead City Radio. Audiodrome, pagina fra le più note di Romitelli, accostato a Ligeti e Debussy.