sabato 20 ottobre 2012
ore 20.30
Conservatorio G. Verdi – Sala Verdi
“Queste fantasmagorie sono modelli o sono imitazioni delle forme vegetali?” chiedeva nel Doctor Faustus di Mann, il vecchio Jonathan Leverkühn, padre di Adrian. Probabilmente anche Castiglioni, si sarà domandato le ragioni profonde delle forme dei fiori di ghiaccio.
Questi meravigliosi fenomeni della natura, che danno il titolo al concerto per pianoforte e orchestra e alla prima poesia di Inverno in-ver vengono osservati da Castiglioni con devozione quasi religiosa, insieme ad altre manifestazioni invernali: il silenzio, la brina, un lago ghiacciato.
Per la prima volta a Milano Musica, l’Orchestra della Svizzera Italiana diretta da Tito Ceccherini presenta inoltre Sul passaggio del tempo di Giacomo Manzoni, di cui ricorre l’ottantesimo compleanno, e la suite di Ma mère l’oye di Ravel. (a.p.)
Orchestra della Svizzera italiana
Tito Ceccherini, direttore
Alfonso Alberti, pianoforte
Laura Catrani, soprano
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Niccolò Castiglioni (1932-1996)
Inverno in-ver (1973, rev. 1978)
undici poesie musicali per piccola orchestra 22′
Fiori di ghiaccio (1982-83)
Concerto per pianoforte e orchestra 12′
Giacomo Manzoni (1932)
Sul passaggio del tempo (2001)
per voce femminile e orchestra
Testi di Roberto Sanesi 16′
Maurice Ravel (1875-1937)
Ma mère l’Oye – Suite (1911) 16′