Domenica 2 ottobre 2011
ore 20:00
Teatro alla Scala
Ogni corpo sonoro messo in opera dal compositore è uno “strumento di musica”
(Berlioz)
Ispirandosi alla tecnica della musique concrète, che registra su nastro i rumori della quotidianità, e trasferendola ad azioni strumentali, Lachenmann inventa una musica dalla ricchezza timbrica inaudita, definendola egli stesso “musica concreta strumentale”.
Tecniche esecutive inconsuete – l’intero corpo degli strumenti viene percosso, accarezzato, sfiorato o sfregato – esigono un nuovo virtuosismo.
Entrare nella musica di Lachenmann è un viaggio nell’ignoto che acutizza la percezione dell’ascolto.
In apertura del concerto il toccante Requies di Berio scritto in memoria di Cathy Berberian. (a.p)
Filarmonica della Scala
Roberto Abbado, direttore
Luciano Berio (1925-2003)
Requies (1983-85)
per orchestra da camera 17′
Helmut Lachenmann (1935)
Schreiben (2002-04)
Musica per orchestra 25′
Robert Schumann (1810-1856)
Sinfonia n.4 in re min. op. 120 32′
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