LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2009 ore 20.30
Piccolo Teatro Studio
Un folto gruppo di solisti dà vita a un programma molto articolato e magico.
“Viene chiamato Rain Tree (Albero della pioggia), perchè le sue numerose foglie continuano a lasciar cadere gocce di pioggia raccolte durante la notte fino al mezzogiorno successivo, ed oltre. Le sue centinaia di migliaia di minuscole foglie – che assomigliano a piccole dita – riescono a conservare il liquido, mentre gli altri alberi si asciugano immediatamente. Un albero ingegnoso, non è vero?”
Kenzaburo Ōe (Nobel 1994)
Fasci di luce cadenti come gocce stillanti illuminano, alternandosi, i tre percussionisti.
Profondo osservatore dell’acqua e dei suoi più impercettibili movimenti, Takemitsu dedica un intero ciclo di composizioni a questo elemento, che pur adattandosi a ogni forma, inesorabilmente procede.
Trasmissione in differita su RAI-Radio 3
domenica 10 gennaio 2010
In collaborazione con
Maurizio Ben Omar,
marimba e percussioni
Andrea Dulbecco, vibrafono
Luigi Gaggero,
marimba e vibrafono
Domenico Alfano, flauto
Riccardo Crocilla, clarinetto
Ljuba Moiz, pianoforte
Elena Zuccotti, arpa
Toru Takemitsu (1930-1996)
Rain spell (1982)
per flauto, clarinetto, arpa, pianoforte e vibrafono 10′
Rain Tree Sketch II (1992)
per pianoforte solo
in memoriam Olivier Messiaen 5′
Ton de Leeuw (1926-1996)
Men go their ways from a Japanese Haiku (1964)
per pianoforte
Prima esecuzione in Italia 14′
Olivier Messiaen (1908-1992)
da Huit Préludes
n. 6 Cloches d’Angoisse et Larmes d’adieu (1929)
8′
n. 8 Un reflet dans le vent… (1929)
per pianoforte 5′
Yoichi Sugiyama (1969)
Il ruscello nel lago (2009)
per vibrafono
Commissione di Milano Musica
Prima esecuzione assoluta 8′
Iannis Xenakis (1922-2001)
Psappha (1975)
per percussioni 13′
Toshio Hosokawa (1955)
Reminiscence (2002)
per marimba 12′
Toru Takemitsu (1930-1996)
Rain Tree (1981)
per tre percussionisti 12′