
Webern e Schubert, figure di riferimento per la poetica di Castiglioni, abbracciano,
incorniciandoli, i due capolavori pianistici Cangianti e Tre pezzi eseguiti da Massimiliano Damerini, uno dei massimi interpreti del nostro tempo.
Cangianti, tante volte eseguito in pubblico anche dallo stesso compositore ed evidentemente
influenzato dalla musica degli anni Cinquanta, trasforma l’aridità che spesso contraddistingueva quel periodo in gesti rifulgenti di guizzi luminosi, lampi, frammenti di luce e zone scure. Una fantasia ricca di colori e soluzioni pianistiche di alto virtuosismo.
Il primo dei Tre pezzi fu eseguito dallo stesso Damerini in prima assoluta nel 1978. (a.p.)
Massimiliano Damerini, pianoforte
Programma
Sonata in si bem. magg. D960 (1828, 45')
Variazioni op.27 (1936, 6')
Cangianti (1959, 9')
per pianoforte
Tre pezzi (1978, 18')
per pianoforte