Autore di composizioni elettroacustiche, di installazioni sonore, e di partiture per strumenti e sistemi digitali di elaborazione del suono. Alcuni suoi lavori esplorano tecniche non convenzionali di sintesi ed elaborazione del suono, spesso in analogia con fenomeni di rumore e turbolenza. Altri si concentrano sull’interazione “uomo-macchina-ambiente”, come nella recente serie di composizioni Ecosistemico Udibile (lavori per sola elettronica dal vivo).
Di Scipio è professore in ruolo di Musica Elettronica al Conservatorio di Napoli. E’ stato professore ospite dal 2001 al 2007 presso il Centre Creation Musicale Iannis Xenakis (CCMIX, Parigi-Alfortville), ed è stato Edgard-Varèse-Professor presso la Technische Universitaet di Berlino (2007-08). Nel 2004-2005 ha vissuto a Berlino come artista residente del DAAD. E’ stato compositore in residenza dello ZKM di Karlsruhe (2005-06) e dell’IMEB di Bourges (2003 e 2005). Nel 2004 ha tenuto corsi presso la University of Illinois (Urbana-Champaign), e la Johannes Gutenberg Universitaet (Mainz). In precedenza, compositore ospite del CSC dell’Università di Padova (1987-1992), della Simon Fraser University (Burnaby-Vancouver, 1993), della Sibelius Academy (Helsinki, 1995).
Sebbene il lavoro compositivo di Di Scipio abbia mantenuto, nel corso degli anni, caratteri di indipendenza sul piano della ricerca espressiva, e di autonomia sul piano ideativo e tecnologico, esso è riuscito a guadagnarsi attenzione a livello internazionale, ed è ospitato in festival e rassegne in Europa e in tutto il mondo. Una presentazione complessiva è fornita da una recente estesa intervista pubblicata sul Computer Music Journal. Per la sua natura poco classificabile, il lavoro di Di Scipio è stato presentato in sedi tra loro molto diverse, da quelle più ufficiali e accademiche (Wienersalle di Salisburgo, Konzerthaus di Berlino, ecc.), fino a varie sedi della scena sperimentale (Podewil/Tesla, Berlin; Dissonanzen, Napoli; Independent Media Center, Champaign/Urbana, Illinois; Linux Audio Conference, ZKM Karlsruhe e TU Berlin; MUHKA Antwerpen), ecc. Esecuzioni recenti si sono avute in festival come l’Autunno di Varsavia, Inventionen (Berlin), Ultraschall (Berlin), Synthése (Bourges), SMC (Lausanne), la Int’l Computer Music Conference (Banff, Berlin, Thessaloniki, etc.), Int’l Society of Electronic Arts (Montreal), League of Composers (New York), Transit Festival (Leuven), Musica Viva (Coimbra, Oeiras), Çağdaş Müziğin Ustalari (Istanbul), World Music Days (Stuttgart), Ars Musica (Brussels), MusikTriennale (Köln), Archipel (Geneva), ecc. Concerti monografici hanno avuto luogo alle Jornadas Internacionales de Musica Electroacustica (Cordoba, Argentina, 1997), Nuova Consonanza (Rome, 2003), Logos Foundation (Ghent, 2005), Conservatorio di Venezia (2005), Inventionen (Berlino, 2005), University of East Anglia (Norwich, 2006), Musikhochschule Freiburg (2006), Dissonanzen (Napoli, 2007). Commissioni recenti: IMEB (Bourges), festival Harmoniques (Lausanne), CCMIX (Alfortville-Paris), DAAD (Berlino), ZKM (Karlsruhe). Lavori più ampi, al confine tra teatro musicale e reading di poesia, sono Sound & Fury (2 attori, 2 percussionisti, elettronica, proiezioni), presentato prima ad Evora (Portogallo, “Orkestra2000”), poi a Venezia (“Risonanze”, 2002); e Tiresia, composto col poeta Giuliano Mesa, presentato prima a L’Aquila (“Corpi del suono”, 2001), poi a Roma (Nuova Consonanza 2003) e Berlino (Inventionen, 2005).
Alcuni lavori sono raccolti sul CD Hörbare Ökosysteme. Live-elektronische Kompositionen della RZ Edition, e sul CD Paysages Historiques della etichetta Chrisopee Electronique. Altre incisioni sono apparse su antologie CD o DVD della Neuma Records (USA), NoteWork (Köln), ORF-Ars Electronica (Linz), Capstone Records (New York), ICMC (Berlin/ICMA e Barcelona/ICMA), Bug Records (Melbourne), Cavalli Records, 12th Root (Toronto) e sulle antologie del Computer Music Journal 2002 e 2005 (MIT Press).
Di Scipio è anche autore di scritti che riflettono in parte le proprie esperienze di ricerca compositiva, e in parte temi più generali riguardanti i metodi e la storia delle tecnologie musicali, anche nelle loro implicazioni socio-culturali, politiche e cognitive. Suoi saggi sono pubblicati su riviste italiane – Rivista Italiana di Musicologia (Olschky Ed.), Musica/Realtà (LIM), Il Saggiatore Musicale (Olscky Ed.), Sonus (Sonus Ed.) – e straniere – Journal of New Music Research (Swets & Zeitlinger / Routledge), Computer Music Journal (MIT Press), Organised sound (Cambridge Univ. Press), Contemporary Music Review (Harwood Academic / Routdledge), Leonardo (MIT Press), Perspectives of New Music (Seattle Univ.), Positionen (Berlino), e molte altre. Scritti di carattere critico-culturale sono pubblicati su Angelaki – Journal of theoretical humanities (Carfax Publishing) e sulla Revue d’Esthetique (Parigi). Suoi lavori di analisi e critica musicale sono pubblicati in antologie come Electroacoustic Music Analytical Perspectives (Greenwood Press), Per Giacomo Manzoni (LIM), e Musica e tecnologia domani (LIM). Curatore di vari volumi in traduzione italiana, come Genesi e forma. Nascita e genesi dell’estetica musicale elettronica di Gottfried M. Koenig (Semar, Roma, 1995), Heidegger, Hölderlin & John Cage di Michael Eldred (Semar, 2000) e Universi del suono di Iannis Xenakis (LIM/Ricordi, Milano, 2003). Ha curato inoltre il volume Teoria e prassi della musica nell’era dell’informatica (G.Laterza, Bari, 1995), ed è stato capo-redattore ospite del Journal of New Music Research per un numero monografico dedicato a Xenakis (2004).
Senza titolo (05 Novembre 2011)