Nato a Vienna è allievo di Schönberg dal 1904 al 1911 ed è, con questi e con il condiscepolo Anton Webern, uno dei maggiori esponenti della Scuola di Vienna e della musica del Novecento. Si è parlato per Berg di “coscienza del passato” all’interno della Scuola di Vienna; ma la sua inclinazione a mediare tra nuove intuizioni e rapporti con la tradizione è solo un aspetto della complessità di una poetica posta sotto il segno del labirintico, dove convivono una rigorosa tensione costruttiva, incline a procedimenti di minuziosa sottigliezza, e una forza inventiva di immediata seduzione.
Il primo grande successo per Berg fu il settimo lavoro del suo scarno catalogo, l’opera in tre atti Wozzeck, da Büchner, composta tra il 1914 e il 1922 e rappresentata per la prima volta a Berlino nel 1925. Seguirono il Kammerkonzert, la Suite lirica e l’opera Lulu, da Wedekind, il cui terzo atto rimase incompiuto (ne esiste tuttavia un completamento curato da Friedrich Cerha, rappresentato per la volta a Parigi nel 1979).
Brani eseguiti al Festival Milano Musica
Concerto per violino e orchestra (22 giugno 1992)
Quartetto per archi op. 3 (29 settembre 2006)
Quartetto op. 3 (18 giugno 1990) (23 ottobre 2018)
Sonata op. 1 (12 ottobre 2008)
Tre pezzi per orchestra op. 6 (15 ottobre 2000, 08 novembre 2008, 04 ottobre 2015)
Violinkonzert. (03 novembre 2002)
Brani eseguiti a Musica nel nostro tempo
4 Pezzi op. 5 (18 ottobre 1987)
Adagio da Kammerkonzert (16 gennaio 1978)
Concerto (21 marzo 1985)
Drei Orchesterstücke op. 6 (28 gennaio 1988)
Lulu-Suite (pezzi sinfonici dall’opera Lulu) (12 novembre 1976)
Lyrische Suite (09 aprile 1978)
Quartetto op. 3 (26 febbraio 1984)
Sonate op. 1 (25 febbraio 1977, 06 dicembre 1979, 19 ottobre 1980)
Vier Stücke op. 5 (19 dicembre 1976)
Wozzeck (19 maggio 1979)