Romano del 1957, Michele Dall’Ongaro è figura quantomai poliedrica della vita musicale odierna. Studia a Santa Cecilia e si perfeziona in composizione sotto la guida di Aldo Clementi. Nel 1978 fonda l’associazione “Spettro Sonoro” che si occupa della produzione e circolazione della musica contemporanea. Si attiva anche come musicologo e critico musicale, pubblicando un’analisi musicale di tutte le opere di Puccini, numerosi saggi, interventi militanti e voci enciclopediche. Collabora fin da giovane con la Rai, dove diventa dapprima consulente musicale e poi dirigente per programmi musicali di RadioTre, carica che mantiene tuttora. Diviene inoltre consulente della fondazione “RomaEuropa”, presidente di “Nuova Consonanza” tra il 1996 e il 1999, curatore delle attività permanenti della Biennale di Venezia-settore musica e nel 2001 fa parte della giuria del Festival di Sanremo della canzone italiana. Dal 2008 è Sovrintendente dell’Orchestra della Rai di Torino. Tale versatilità si riflette anche nella sua attività creativa. Musicista intimamente teatrale, ha composto opere e musiche di scena, due opere radiofoniche (Jekill e Il signor Carmine ed altri animali) e collaborato, insieme con Claudio e Daniele Abbado e con Giorgio Pressburger alla realizzazione di materiali audiovisivi: Alexander Nevskij, La casa dei sogni, Flusso di coscienza. La sua musica è squisitamente postmoderna, nel senso che vi convivono generi, stili e linguaggi diversi tra loro.
Attualmente ricopre la carica di sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Brani eseguiti al Festival Milano Musica
Quartetto per archi n. 5 (26 Dicembre 2004)