Newsletter 29 maggio
34° Festival Milano Musica
FRANCESCO FILIDEI
FIORI, TEMPO, RESPIRO
BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE
VENERDÌ 30 MAGGIO
ORE 14-18
Incontro di studi
“Ricercar con obligo”
Studi a confronto sulla musica di Francesco Filidei
a cura di Ingrid Pustijanac (Università di Pavia – Cremona)
L’incontro è il primo risultato di un percorso di studio collettivo basato sull’approccio dialogico che vede una stretta collaborazione tra i protagonisti della creatività̀ contemporanea e i ricercatori che ne espandono la portata attraverso approfondimenti analitici e riflessioni teorico- estetiche.
Nel susseguirsi degli interventi saranno messi a fuoco alcuni aspetti fondanti l’orizzonte sonoro di Francesco Filidei. A partire dalle riflessioni sull’inestricabile relazione tra la vita e la morte che innervano sin dalle prime composizioni la poetica del compositore nel contributo di Pietro Cavallotti (Università di Torino), si osserverà, con Héloïse Demoz (Université Paris VIII) il loro prendere forma sempre più manifesta fino ad arrivare alla scena. L’emergere della dimensione armonica come prisma verso nuove modalità di convivenza tra la memoria e l’immaginazione sarà al centro dell’intervento di Clara Foglia (ricercatrice indipendente), mentre con Giacomo Albert (Università di Torino) verranno messi a nudo gli ingranaggi delle macchine ritmiche che animano i momenti più intensi di tutta la produzione di Filidei. Gli snodi teorici delle quattro proposte analitiche saranno elaborati e inseriti nel contesto più ampio della poetica del compositore grazie all’intervento dei discussant – Maurizio Azzan (Conservatorio di Mantova), Gianluigi Mattietti (Università di Cagliari), Vito Nacci (Università di Pavia-Cremona), Claudio Proietti (musicista), Anna Scalfaro (Università di Bologna) –, studiosi e ricercatori che hanno già contribuito in diversi altri contesti alla conoscenza dell’opus di Filidei e che in questa occasione si integrano nella costruzione di un progetto di ricerca di più ampio respiro.
In collaborazione con
Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali
Università degli Studi di Pavia
Archivio Storico Ricordi
Biblioteca Nazionale Braidense

ORTO BOTANICO DI BRERA
VENERDÌ 30 MAGGIO
ORE 18, ORE 19, ORE 20
SABATO 31 MAGGIO
ORE 18, ORE 19, ORE 20
Jeanne Crousaud, soprano
Jean-Luc Hervé (1960)
Éloge de la plante (2016, 20’)
per voce femminile ed elettronica
La performance è preceduta da una visita guidata all’Orto Botanico di Brera con particolare riferimento alle specie botaniche citate nei testi.
L’installazione per voce ed elettronica di Jean-Luc Hervé, Éloge de la plante, dopo il successo del 2024, viene replicata all’Orto Botanico di Brera venerdì 30 e sabato 31 maggio, alle ore 18, 19 e 20, con il soprano Jeanne Crousaud, applauditissima nelle Proesie di Francesco Filidei su testi di Federico Maria Sardelli, lunedì scorso al Teatro Gerolamo: la volontà di portare la musica del Festival in luoghi inattesi, a creare nuovi spazi di ascolto per un nuovo pubblico, è alla basa dei sei concerti che in due giorni tornano ad animare l’Orto.
Utilizzando le molteplici sonorità della sua voce (parlato, cantato, rumori…) il soprano recita l’elenco dei nomi latini delle piante commestibili presenti nei nostri giardini e alcune descrizioni botaniche e proprietà di queste piante in francese. La cantante si presenta come una sorta di “guida naturalistica”, invitando il pubblico a prestare attenzione al mondo naturale che ci circonda, alle piante e ai suoni. Alla maniera degli ornitologi, che emettono una varietà di suoni ‒ voci, rumori, fischi, schiocchi, sibili ‒ per attirare gli uccelli che vogliono osservare, e anche battendo delicatamente le mani, come fanno i giapponesi per attirare le carpe degli stagni, la cantante risveglia a poco a poco il dispositivo sonoro del giardino, che è nascosto al pubblico. Gli altoparlanti multipli dell’installazione rispondono al soprano. L’orecchio è in ascolto, curioso dei suoni invisibili, ma anche di tutto ciò che ci circonda.
Éloge de la plante è il titolo di un libro del botanico Francis Hallé, da cui si apprende che le forme evolutive del mondo vegetale, molto diverse da quelle del mondo animale, mettono in discussione le nostre teorie sull’evoluzione degli esseri viventi, costituendo altrettanti modelli per le forme musicali, soprattutto per quanto riguarda la polifonia.
In collaborazione con
Orto Botanico di Brera
Università degli Studi di Milano



Jeanne Crousaud, 33° Festival Milano Musica 2024
Orto Botanico di Brera.
Foto Studio Hänninen
