Ciro Longobardi e Maurizio Baglini al pianoforte
Quattro concerti dal 28 al 30 maggio per l’ultimo Weekend all’Auditorium San Fedele
Il grido del gracchio tra le rocce alpine, il canto del rigogolo all’alba, la voce dell’allocco nel bosco, gli acuti dell’usignolo tra i salici e i pioppi: nel Catalogue d’oiseaux di Olivier Messiaen per pianoforte, eseguito e introdotto da Ciro Longobardi in tre concerti venerdì 28 e sabato 29 maggio all’Auditorium San Fedele, «ogni solista è presentato nel suo habitat, circondato dal suo paesaggio e dai canti degli altri uccelli legati alla stessa regione». Negli “ecosistemi” del Catalogue confluiscono le osservazioni raccolte nel corso di anni di viaggi dedicati alla notazione del canto degli uccelli, cui Messiaen affianca una meticolosa descrizione del paesaggio e dei suoi stati d’animo.
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Il Recital di Maurizio Baglini che conclude la parte primaverile del Festival, domenica 30 maggio al San Fedele, fa da preludio e da “intima appendice” al primo appuntamento autunnale, il 22 settembre al Teatro alla Scala con la prima esecuzione dal vivo di Tre Quadri, concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei. Accanto a cinque sonate di Domenico Scarlatti e a D’après cinq chansons d’élite, Baglini propone i due brani solistici che Filidei ha rielaborato nel concerto: la Berceuse e la Filastrocca.
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