Claudio Ambrosini (Venezia 1948) si forma al Conservatorio della sua città, dove studia tra l’altro musica elettronica con Alvise Vidolin, diventando in seguito collaboratore del Centro di sonologia computazionale di Padova. Oltre alla cosiddetta computer music, della quale diviene uno dei massimi esperti italiani, si dedica alla composizione “tradizionale”, dando vita a un catalogo vocale, strumentale, operistico, radiofonico e di balletto piuttosto cospicuo, spesso eseguito da importanti interpreti (tra i quali Riccardo Muti) presso le istituzioni europee più attive sul fronte della diffusione della musica contemporanea, tra le quali La Biennale Musica, l’IRCAM di Parigi, il Teatro alla Scala.
È tra l’altro fondatore e direttore dal 1979 dell’Ex Novo Ensemble ed è stato insignito nel 1985 del Prix de Rome, primo musicista non francese onorato da questo prestigioso riconoscimento. Nonostante sia ispirata a criteri costruttivi e formali piuttosto complessi, la sua musica vanta un alto grado di comunicabilità, in quanto partecipa di aspetti psico-percettivi.
Nel 2007 ha vinto il Leone d’Oro per la musica alla Biennale di Venezia. La sua opera Il canto della pelle è stata insignita nel 2008 del premio “Music Theatre Now” di Berlino.